mercoledì 21 ottobre 2009

Farina vecchia..fa buoni biscotti!

Mi è ancora rimasta un bel pò di farina di castagne dell'anno scorso e vorrei smaltirla prima che arrivi quella nuova. Così stasera, mentre tornavo da lavoro, ripensavo a quei biscottini alla castagna buoni buoni che vendono da NaturaSì e la cui ricetta è ignota e introvabile...ho provato a realizzarli, ci siamo quasi!


Ingredienti:

  • 240gr farina di castagne
  • 60gr farina 00
  • 180gr burro
  • 50gr zucchero semolato
  • 3 tuorli
  • 100gr uvetta sultanina
  • 100gr pinoli
  • 1 pizzico di sale

Setacciare insieme le due farine e il pizzico di sale. Aggiungere il burro freddo a tocchetti e lavorare con le punta delle dita fino ad ottenere un composto simile a briciole. Incorporarvi lo zucchero, i pinoli e l'uvetta e amalgamarli con un cucchiaio. Aggiungere i tuorli e strizzare e lavorare l'impasto con le mani fino ad ottenere una palla di pasta. Nel caso l'impasto non riuscisse a legarsi aggiungere poco latte freddo. Lasciar riposare la pasta in frigo per 30 minuti circa. Foderare una teglia con carta forno e formare delle palline di pasta con le mani. Cuocere a 180°-200° per 20-25 minuti circa.

DELIZIOSI :-P!!!

7 commenti:

Puccio ha detto...

Ah l'autunno...con i suoi colori e....le castagne (e derivati)!Fuoco alle polveri...

E questi?Buoni...li ho visti simili davanti al Caffè Le Logge in centro a Prato.Dove tengono tutti i prodotti tipici pratesi. Mi pare che addirittura siano stati fregiati come "miglior biscotto fatto con la farina di castagne", ma non mi ricordo chi li fà. Se ti capita entra a dare un'occhiata. C'è un pò di tutto, dai cantucci ai marroni giganti sotto grappa, sughi, torte, vini etc...tipo mostra-mercato.

Concorrenza a parte...dimmi un pò:in quanti ti hanno già fatto notare che ti potresti dedicare a questo hobby in maniera professionale?Non sarò mica il primo no?

Ieri mi sono arrivate a casa delle mele fantastiche, colte dall'albero non più di 24h addietro Subito un applepie di quelle "potenti". Risultato: buonissima, il binomio pinoli-uvetta non si smentisce mai. Però...la torta di mele, secondo te, deve essere più aciutta o più bagnata?

Irene ha detto...

Caro Puccio, in effetti non sei il primo a chiedermi se ho intenzioni di fare il grande passo (lavorativo) ma sinceramente non mi sento proprio all'altezza. Ho fatto molti corsi di cucina ma sento che non è abbastanza, che dovrei studiare e fare molta pratica per fare le cose sul serio. Così porto avanti questa passione per mio piacere puro e poi si vedrà!

Xquanto riguarda le torte di mele io personalmente preferisco quelle più asciutte e questo dipende sia dalla ricetta che dal tipo di mele. Esistono ricette che prevedono una grande qtà di mele rispetto all'impasto e queste vengono piuttosto mollicce. E poi ci sono mele che hanno molto succo ed infatti quelle adatte per i dolci sono le renette, che avendo poca acqua rilasciano meno succo durante la cottura rispetto ad altre varietà bagnando meno l'impasto. Ma tu hai fatto l'applepie (pasta frolla sotto, ripieno di mele uvetta pinoli cannella, pasta frolla sopra) oppure la torta di mele soffice?

Grazie per la segnalazione..sicuramente farò un salto in quel posticino per vedere come si comporta la concorrenza e per farmi venire qalche nuova idea!
Ciao Ciao!

Puccio ha detto...

Per quanto riguarda il grande passo credo di aver capito...sei una pignola eh?Non insisto oltre...

Allora...l'apple pie come l'hai descritta te deve essere quella made in Usa.Devo aver fatto un uso improprio del termine. No.Ho fatto la torta di mele soffice. A me troppo asciutta non piace, allappa..

La ricetta prevedeva una gran quantità di mele ("5 mele grosse", circa 1,5 kg), pinoli e uvetta, ma niente cannella. Alla vista quando affetti non si distinguono le mele dall'impasto. E' la seconda che faccio. Stessa ricetta, mele diverse: la ricetta vuole le golden, io alla prima ho usato le pink lady e a questo giro le golden. L'altra volta era venuta più molle, penso soprattutto perché l'altra volta ho dimezzato il burro in favore del latte, stavolta l'ho seguita alla lettera.
La prossima provo con le renette.
E sempre la stessa ricetta è proposta in una variante interessante...3 mele + 2 pere.Che ne pensi?

Irene ha detto...

Vedi, è proprio questione di gusti. Io non amo le torte di mele proprio a causa di quel molliccio che sembra sempre che la torta non sia cotta anche se poi il gusto è ottimo...hai ragione sono una pignola!
Mi sembra buona la variante con mescolo di pere e mele ma forse verrà ancora più mollicciaio!

Puccio ha detto...

Eh si...Applepie (che diciamolo: è meravigliosa!) o torta ALLE mele, come la chiamo io; vs. Torta di Mele soffice o Torta DI mele (per la gran quantità di frutta) [ndr]. Mah, direi che "cmq vada sarà un successo!"

La variante...dipende dalle pere e dalle mele...come hai giustamente notato ce ne sono diverse.Secondo me se combino delle renette con delle cosce dure come il marmo viene bene.Senza creare una cosa che all'interno abbia la consistenza di una crema. Beh, quando l'avrò fatta te lo farò sapere.

Penso che le prossime creazioni saranno salate...in casa mi hanno già fatto notare che si fanno un pò troppe torte!

Irene ha detto...

oh ragazzi, subito a criticare! Come mai nessuno è mai contento? Io a spregio continuerei con VALANGHE di torte! Qui ci dobbiamo esercitare..nessuno rompa le balls!

Puccio ha detto...

Eh eh... potrei trasformarli tutti in tortini di mele a furia di fargliala mangiare!!
Però un pò hanno ragione...sennò si rotola!Cmq dai, alla fine (per quanto mi riguarda) i commenti sono quasi sempre positivi e non perchè sono in famiglia: quando una cosa non piace non esitano a farmelo presente. Poi i piatti (vuoti) parlano da soli...la torta per esempio è durata 3 giorni.
E siccome ormai il pranzo in casa è roba mia, perchè diversamente non si può fare, mi fa buono impratichirmi con primi e secondi...
Altro lato positivo: l'effetto della mia cucina è "provocazione",col risultato che stimolo gli altri alla produzione (dolciaria e non)!E allora arrivano leccornie tipo latte alla portoghese o torta allo yogurt, sughi, arrosti, pasta fatta in casa e quat'altro...coivolge tutti.E' un "do ut des".E' bello, si respira un bel clima. Secondo me fa bene anche a livello psicologico...a volte si discute, ma è sempre costruttivo.
Un bell'hobby, non c'è che dire...alla prossima Nene!